Il decreto legge 19/2024, (convertito in Legge n. 56 del 29/04/, la cui attuazione è regolamentata dal Decreto del Ministro del Lavoro il 23 luglio 2024) ha introdotto un nuovo sistema abilitante per l’esercizio dell’attività economica nel settore dell’edilizia.
In particolare si tratta di una patente a crediti creata con l’intento di contrastare infortuni sul lavoro e malattie professionali ormai purtroppo sempre più frequenti.

Come richiederla
L’azienda potrà fare richiesta della suddetta patente tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che provvederà a rilasciarla soltanto se l’azienda è in possesso dei seguenti requisiti:

  • Risulta iscritta presso la CCIAA;
  • È in regola con gli obblighi formativi;
  • È in possesso di DURC in corso di validità;
  • È in possesso del DVR;
  • È in possesso di certificazione di regolarità fiscale (DURF), nei casi in cui sia previsto;
  • Ha nominato un RSPP, nel caso in cui sia prevista la nomina.

In attesa di rilascio della patente, l’azienda potrà comunque svolgere la sua attività lavorativa.
Nel caso in cui una di queste dichiarazioni suddette non siano veritiere, la patente potrà essere revocata e la nuova richiesta non potrà essere effettuata prima di 12 mesi dalla revoca.

Come funziona il sistema dei crediti
All’azienda inizialmente verranno attribuiti 30 crediti “base”, incrementati di ulteriori 30 in funzione alla storicità dell’azienda. Potranno essere assegnati ulteriori 40 crediti nel tempo nei casi in cui l’azienda effettui investimenti relativi alla sicurezza e alla formazione.


La soglia sotto la quale l’azienda non potrà scendere è pari a 15 crediti.
Infatti nei casi accertati di violazione di adempimenti o della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, i crediti potranno essere decurtati e recuperati nella misura massima di 15 crediti soltanto in seguito ad una valutazione della Commissione territoriale formata da INL e INAIL che accerteranno l’effettivo assolvimento degli obblighi formativi e in merito alla salute e sicurezza sul lavoro.


La patente può essere soggetta a sospensione cautelare dall’INL fino a 12 mesi, nei casi in cui si rilevino infortuni che hanno provocato morte o inabilità, temporanea o permanente, assoluta o parziale, del lavoratore. La sospensione può essere impugnata tramite ricorso.


Per ulteriori disposizioni si attendono chiarimenti dagli Enti competenti.