Nel presente intervento intendiamo fornire alcune indicazioni operative per imprese e professionisti che intendono utilizzare i meccanismi agevolativi conosciuti come Super ammortamento ed Iper ammortamento, anche alla luce della circostanza che l’eventuale proroga del primo porterà quasi sicuramente una riduzione della percentuale dal 40% al 30%; appare, quindi, opportuno programmare gli investimenti alla luce delle considerazioni che saranno svolte in questo contributo.

SUPER AMMORTAMENTO

Che cosa è
E’ un’agevolazione con la quale viene aumentato del 40% il costo fiscale di beni materiali acquistati direttamente o in leasing. In tal modo è possibile utilizzare il maggior costo per procedere con una maggiore deduzione dal reddito; in sostanza è come se il bene strumentale fosse costato il 40% in più rispetto all’importo effettivamente pagato.

Come funziona
Il costo di acquisizione è maggiorato del 40%, quindi comporta un incremento della quota annua di ammortamento o del canone di leasing deducibili fiscalmente.

Soggetti interessati
Possono usufruire del bonus: le ditte individuali, le società di persone, le società di capitali, gli enti non commerciali (solo per l’attività commerciale eventualmente svolta), gli artisti, i professionisti (sia individuali sia associati).
Non ha alcuna rilevanza la dimensione aziendale e il settore economico in cui si opera.

Soggetti esclusi
Coloro che applicano il “regime forfetario”.
In merito agli investimenti che riguardano aziende condotte in affitto, il super ammortamento spetta all’affittuario (a meno di deroghe previste nel contratto).

Investimenti agevolabili
Deve trattarsi di beni strumentali nuovi.
Si deve trattare di beni materiali (sono pertanto esclusi i beni immateriali), ad utilità durevole e adatti ad essere utilizzati all’interno del processo produttivo del soggetto medesimo.

Investimenti non agevolabili
Sono esclusi dal super ammortamento i veicoli ad uso promiscuo, quindi quelli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali, i beni immobili ed i beni utilizzati in base ad un contratto di noleggio.

Ambito temporale
L’agevolazione, in attesa di una eventuale proroga ad opera della Legge di bilancio 2018, si applica sugli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017 oppure entro il 30 giugno 2018, ma a condizione che, entro il 31 dicembre 2017, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti per un importo pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.

Si tenga presente che il progetto di legge di Bilancio per il 2018 (ancora in fase di discussione in Parlamento) prevede una proroga dell’agevolazione, sebbene ridotta al 30%.

IPER AMMORTAMENTO

Che cosa è
Si tratta di un beneficio riconosciuto per gli investimenti, effettuati nel 2017, in beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico atti a favorire i processi di trasformazione tecnologica, consistente in una maggiorazione del costo di acquisizione del 150%, consentendo così di ammortizzare un valore pari al 250% del costo di acquisto. L’agevolazione spetta anche per le acquisizioni in leasing.

Soggetti interessati
La categoria di soggetti che possono beneficiare dell’iper ammortamento è più ristretta rispetto a quella dei soggetti beneficiari del super ammortamento. Ne possono fruire unicamente i titolari di reddito d’impresa, con conseguente esclusione dei soggetti esercenti arti e professioni.

Investimenti agevolabili
Gli investimenti devono avere ad oggetto beni strumentali nuovi. In particolare bisogna far riferimento ai beni riportati nell’allegato A annesso alla legge di bilancio per il 2017, ossia ai beni che sono funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese sulla base del modello “Industria 4.0”. E’ opportuno chiedere conferma al fornitore del bene, il quale potrà certificare se il bene strumentale rientra nella particolare tipologia di agevolazione.
In particolare, i beni possono essere raggruppati in tre categorie:

  • beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
  • sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
  • dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica “4.0”.

L’iper ammortamento si distingue dal super ammortamento anche in relazione ai requisiti che devono essere soddisfatti per poter beneficiare della misura agevolativa. Infatti, è stabilito che, al fine di usufruire della maggiorazione del 150% è necessaria la presenza di una “interconnessione” del bene al sistema aziendale di gestione della produzione ovvero alla rete di fornitura.

Ambito temporale
L’agevolazione, in attesa di una eventuale proroga ad opera della Legge di bilancio 2018, si applica sugli investimenti che sono effettuati entro il 31 dicembre 2017, oppure entro il 30 settembre 2018, ma a condizione che, entro il 31 dicembre 2017, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti per un importo pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.

Valutazioni delle imprese sugli investimenti e relative soluzioni
Come sopra detto, l’attuale normativa fissa al 31 dicembre 2017 il termine entro il quale le imprese devono ordinare i beni da agevolare con super e iper ammortamento, oltre a versare, entro la stessa data, un acconto pari almeno al 20% del valore del bene. Anche se la legge di Bilancio 2018 contiene la proroga di queste agevolazioni, le imprese sono costrette a valutare gli investimenti sulla base della disciplina attualmente in vigore. Nella valutazione globale le aziende devono, inoltre, tenere in considerazione che la prevista proroga del super ammortamento comprende una riduzione del beneficio dal 140% al 130%. Per questo le imprese che hanno comunque interesse ad acquisire i beni possono valutare di anticipare i relativi investimenti all’anno in corso. Lo slittamento al 2018 le penalizzerebbe di un 10%.

Per poter effettuare gli investimenti nel 2018, le imprese devono versare un acconto sul valore del bene. Il versamento di questo, pari al 20%, deve essere effettuato sia se l’impresa acquista direttamente il bene, sia se vuole acquisirlo tramite locazione finanziaria. In quest’ultimo caso, l’acconto deve essere versato sotto forma di canone anticipato alla società di locazione finanziaria. L’Agenzia delle Entrate specifica che l’impresa dovrà conservare, a titolo di esempio, la copia dell’ordine, la corrispondenza con il fornitore, sia postale che tramite e-mail, la copia dei bonifici e degli altri documenti pertinenti. Per i beni acquisiti tramite locazione finanziaria, invece, entro il 31 dicembre 2017 deve essere sottoscritto da entrambe le parti il relativo contratto di leasing e l’impresa deve tracciare il pagamento del maxi-canone, in misura almeno pari al 20% della quota capitale complessivamente dovuta al locatore.